L’Oste in mezo ale done – 4 luglio Villa Galbiati

L’Oste in mezo ale done – 4 luglio Villa Galbiati

Il 4 luglio, alle ore 21:15, andrà in scena a Villa Galbiati a San Pietro di Lavagno, lo spettacolo L’Oste in mezo ale done.

Una location speciale,  dal fascino di altri tempi, ospiterà la irriverente commedia musicale, recitata in dialetto veronese, omaggio di A.LI.VE. (Accademia Lirica Verona) alla Grande Guerra. La serata è organizzata dalla Cooperativa Sociale Bellissima Terra.

Autore e regista dell’opera, Marco Pomari, che nell’anno del centenario della Grande Guerra ha voluto portare un’opera diretta, in memoria della nostra storia. Le musiche sono di Achille Facincani, che armonizza anche le voci del coro e dei solisti. Dirige il coro il Maestro Paolo Facincani, presidente di A.LI.VE.

Uno spettacolo scritto e recitato completamente in dialetto veronese, definito da Pomari “la lingua delle emozioni”: «Ci sono alcuni concetti, alcune espressioni dialettali che non hanno una contropartita valida nella traduzione in italiano, alcune addirittura non hanno nemmeno una traduzione che riesca ad essere corretta. Per questo credo che esprimersi in dialetto ci permetta di utilizzare una più vasta gamma di modi di dire, parole o semplicemente tonalità e colore nell’interpretazione che rendono decisamente più vero il dialogo».

TRAMA:

In un paese dilaniato dalla guerra, sono le donne a dover prendere le redini delle proprie case. C’è chi decide di rimboccarsi le maniche e lavorare, mentre altre, più benestanti, amministrano il patrimonio di famiglia. «Ho pensato a una distinzione così netta perché in qualche modo bisognava creare attrito. In quel periodo effettivamente le donne dovevano prendere posto ai mariti nei loro lavori: dall’arrotino al calzolaio, perfino allo spazzacamino. Altre, invece, le più aristocratiche vedevano come eresia questa presa di posizione e preferivano rimanere a prendersi cura della casa» spiega Marco Pomari.

Nel mezzo di queste due tipologie di donne, “Donne Rivoluzionarie” e “Donne Che Non Si Sporcano”, ci sono un prete plenipotenziario, un oste burbero, una sindachessa dalla lingua biforcuta e una decina di ragazzi scapestrati.

Ma la fame arriva un po’ a tutti, poveri e benestanti. A riconciliare le parti ci penserà l’amore, la storia tra Lisetta, ragazza benestante, e Martino, figlio di un arrotino. Un amore diviso dalle fazioni, l’anello che tiene uniti i personaggi di questa storia, una  Romeo e Giulietta al tempo della guerra…

E come si concluderà?

Non ci resta che scoprirlo il 4 luglio a Villa Galbiati!

Ingresso: 8 € – ingresso gratuito fino ai 10 anni